Indiscusso paradiso naturale, il rifugio si trova in un luogo magico, al cospetto dei colossi di Croda da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo, Sorapiss e del Becco di Mezzodì.
Aperto solo d’estate, è un ottimo punto d’arrivo per gli escursionisti in arrivo dai diversi versanti, sia a piedi che in mountain bike. È infatti una tappa dell' Alta Via n. 1, il più famoso trekking delle Dolomiti.
Il rifugio fa anche da campo base per gli alpinisti impegnati sulle pareti della Croda da Lago e del Becco di Mezzodì. Una palestra di roccia dove mettersi alla prova è vicinissima al rifugio.
Attualmente è gestito dalla guida alpina Modesto Alverà e dalla moglie Monica che hanno saputo mantenere lo stile “vecchia maniera” dei rifugi storici di un tempo (è stato costruito nel 1901!).
Il rifugio Croda da Lago venne costruito dalla guida alpina Giovanni Barbaria nel 1901. Nel 1905 fu venduto alla sezione di Reichenberg del Club Alpino Austro-tedesco che lo gestì fino alla fine della Prima Guerra Mondiale. Nel 1920 passò a quindi alla Sezione del CAI di Cortina, cui appartiene tuttora. Dopo la Seconda Guerra Mondiale al nome “Croda da Lago” venne aggiunto “Gianni Palmieri” in onore del comandante partigiano, medaglia d'oro al valor militare.
Oggi tra le sue mura si respira un’atmosfera gioiosa che solo l’armonia di una famiglia numerosa può dare. Modesto e Monica infatti, lavorano assieme ai cinque figli.
Si suppone che il lago sia alimentato da una o più sorgenti sotterranee, anche se di diverso parere è Angelica, la più piccola di casa. Secondo Angelica l’origine è da ricercare in un’antica leggenda: un drago perfido, invidioso della fiorente città di Miliera, fondata a Fraina dall’avventuriero Zan de Rame e dalla sua compagna Donna Dindia, dopo averla distrutta, tornò quassù fra i monti. Esso scavò una conca ai piedi della parete, dove si adagiò per crogiolarsi al sole. Con il tempo l’acqua scesa dai nevai riempì la conca, formando così il lago in cui si specchia Croda da Lago…A chi credere? A voi la scelta.
Lontano da impianti di risalita, da strade e dalla confusione del centro di Cortina, il rifugio Croda da Lago è l’ideale per chi desidera rimanere in compagnia di pochi intimi e delle stelle. Da provare la sauna botte, per un momento di relax totalmente ecologico, posizionata proprio di fianco al lago.
Monica sarà ben lieta di farvi assaggiare una delle sue deliziose torte. Da non perdere la torta di ricotta e lo strudel preparato con la pasta sfoglia fatta in casa, come facevano le nostre nonne. Per non parlare della collezione di grappe aromatizzate. Il rifugio Croda da Lago fornisce anche un ottimo servizio di snack bar.
Si prega di prenotare in largo anticipo.
Pagamenti accettati:
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Come arrivare al rifugio Croda dal Lago.
Il team Cortina Delicious di cui il rifugio Croda da Lago fa parte organizza nel corso di tutto l’anno eventi di ogni tipo: dai concerti d’alta quota e feste sulle terrazze panoramiche; da mostre e meeting nei poli culturali dell’area alle rievocazioni storiche nei musei della Grande Guerra; da gare sportive alle cene a tema; dai concorsi fotografici a eventi solidali. Per conoscere l'elenco completo di tutti gli eventi consulta il calendario completo.
Indirizzo:
Rifugio Croda da Lago G. Palmieri
Località Croda da Lago
Cortina d'Ampezzo
32043 (Bl)
Altitudine: 2.046 m
Camere: 7
Posti letto: 51
Accesso: facilmente raggiungibile a piedi e in mountain bike
WiFi: gratuito
Wellness: sauna botte a 2000 metri d'altitudine